Una gran fondo, anche per chi non la prende troppo seriamente, resta pur sempre una gara e durante una gara alcune cose possono andare storte. Poi ci sono delle volte in cui tutto va storto. Brutto tempo, ritardi in partenza, guasti meccanici, forature. Quando succede tutto contemporaneamente, mantenere la calma è difficile.
E qualche giorno fa, alla GF Tre Valli Varesine, al mio amico Luf è andato decisamente tutto storto. Lui è un calmo di natura, ma un tempo da lupi e due forature nei primi 10km avrebbero mandato chiunque su tutte le furie. Dopo la prima foratura, come ho raccontato qui, eravamo già nelle retrovie della corsa.

Tasche piene di cibo e di equipaggiamento, freddo e pioggia, il Luf ha lasciato la camera d’aria bucata in mezzo alla strada. L’ho rimproverato, ma non troppo, perché capivo il suo stato d’animo. “Domani la recupero.” – mi ha detto, ma non ci credevo più di tanto. Invece, il giorno dopo, ricevo questa foto. Il Luf è andato sul serio a recuperare la camera d’aria che aveva lasciato per strada.

Un gesto semplice, ma significativo.
Durante le gran fondo, ma anche durante i miei giri sulle strade battute da ciclisti, mi imbatto spesso in sporcizia, soprattutto cartacce di barrette e gel gettate per terra. Nell’anno in cui persino i professionisti sono tenuti a tenere tutto in tasca e possono buttare l’immondizia solo nelle green zone, borracce comprese, l’inciviltà e l’ipocrisia di alcuni cicloamatori, poi magari gli stessi che si vantano di utilizzare un mezzo ecologico, mi fa innervosire.
Il Luf ha avuto un momento di debolezza, ma è rinsavito quando ormai nessuno avrebbe più potuto incastrarlo, tranne la sua coscienza.