Mentre son qui, sconvolto, a interiorizzare la notizia della morte di Rebellin, realizzo che non mi sentivo così dai tempi in cui appresi di quella di Scarponi.
Ma tra Scarponi e Rebellin galleggiano 900 nomi, ai più sconosciuti, di ciclisti come me che non ci sono più perchè investiti sulle strade italiane. Uno ogni 32 ore, non mi stancherò mai di ripeterlo.
Ne ho fatto una battaglia, di cui questo blog è solo una delle armi che utilizzo.
Purtroppo inutili.