Cos’è un corridore?
Un essere umano costantemente sul ciglio di un burrone.
Una preparazione sbagliata, un’auto che ti investe in allenamento, un tampone positivo, una gomma forata, un problema meccanico, un errore tattico, una crisi di fame, una giornata storta, una caduta…
Una caduta.
Potresti essere al limite in discesa, mentre stai lottando per vincere, come Beloki con Armstrong al Tour, come Kruijswijk con Nibali al Giro, come Evenepoel al Lombardia, come Nibali all’Olimpiade.
Oppure potresti cadere da solo, a 25 metri dal traguardo, in un punto a pericoli zero, vanificando in un istante qualcosa di fantastico, nel punto più alto di una stagione che tra tante peripezie hai sofferto come non mai.
In quello sguardo che avevi mentre superavi la linea del traguardo, con quegli occhiali storti che rievocano il casco della crono de la Planche, c’è la consapevolezza di aver rovinato tutto in un istante.
Spero che sarai ancora una volta in grado di rialzarti. Come dopo quel salto con gli sci. Come dopo il Tour del 2020. Come dopo il Tour del 2021. Come dopo il Tour del 2022.
Forza grande campione, grande Primoz.