Sono ingenuo, lo so, ma credevo, almeno fino a ieri, che persino i ladri di biciclette avessero un codice.
Io lego sempre la mia bicicletta ovunque la parcheggi, ma quando sono in giro con mia figlia ed entriamo in qualche locale generalmente appoggiamo la bicicletta a qualche muro e basta. “Chi vuoi che rubi la bicicletta di un bambino?”.
La A.S.D Remo Calzolari di Faloppio è una splendida realtà: un gruppo di volontari che ritagliano a fatica degli spazi a famiglia e lavoro per perseguire un progetto nobile quanto bistrattato: promuovere la cultura ciclistica ai bambini. C’è un corso base dal costo irrisorio in cui insegnano a guidare la bicicletta e poi, con un’iscrizione che non copre nemmeno lontanamente i costi del materiale che si riceve, due allenamenti settimanali nella bellissima pista di Faloppio e le gare.
E poi ci sono le biciclette. Ci pensano loro. Nel corso base la forniscono gratuitamente, con l’iscrizione a pochi euro all’anno e i bambini se la possono portare a casa, così imparano anche a manutenerla. Un piccolo paradiso ciclistico da salvaguardare.
E invece…
Sabato ricevo un messaggio che non avrei mai voluto ricevere: sede svaligiata e biciclette rubate. Un furto odioso, strano, sia per il reale valore delle biciclette sia per il mercato che esse possono avere.
Quello che è certo è che si tratta di un durissimo colpo per la società, sia psicologico che economico.
Come si fa a rubare la bicicletta a un bambino?
Qui sotto le fotografie delle biciclette rubate: se qualcuno dovesse vederle in giro può contattare la sede: https://www.ciclisticaremocalzolari.it/contatti
Se volete dare una mano alla società, qui ci sono le indicazioni per donare il 5×1000: https://www.ciclisticaremocalzolari.it/5-x-mille
Infine, se vi avanza una bicicletta da corsa per bambini dai 5 anni in su, piuttosto che metterla su Subito.it e venderla per qualche centinaia di euro, perché non regalarla alla società?





