Li avete mai visti questi cartelli? Da qualche tempo ognuno di noi può spingere la propria amministrazione comunale alla loro installazione. Personalmente li reputo molto importanti, infatti anche io ho scritto (per ora inutilmente) al mio comune richiedendo di metterli anche nel mio paese.
La consapevolezza che la strada è anche per i ciclisti va a minare l’errata convinzione che gli automobilisti siano i padroni assoluti dell’asfalto e conseguentemente aumenta il rispetto e la sicurezza.
Qui siamo a Vassena, un paesino sul lago tra Bellagio e il ramo di Lecco. La strada è tortuosa, un po’ strettina e la vicinanza con il Ghisallo e la Valbrona la rende molto battuta dai cicloamatori. Come potete vedere qualche buontempone ha pasticciato il cartello aggiungendo un bel ‘non’.
‘Non c’è spazio per tutti’ è un retaggio antico dell’umanità, ma sempre attuale. La chiusura mentale che ci spinge a difendere il nostro orticello, di qualunque natura sia, ci porta a non tollerare tutto ciò che si mette sulla nostra strada. Si chiama intolleranza.
Il ciclista dà fastidio all’automobilista. È vero, soprattutto in una strada come quella. Non lo discuto, essendo un automobilista anche io. Ma il fatto che dia fastidio non è una buona ragione per odiarlo, perché il ciclista ha tutto il diritto di essere lì e soprattutto ha tutto il diritto di tornare a casa intero dalla propria famiglia.