Siamo talmente abituati allo stereotipo, all’intolleranza e all’odio che non ci si astiene dal vomitare rabbia neppure di fronte a un giovane ciclista investito e grave.
I miei complimenti per la spiccata intelligenza non vanno solo al fenomeno che ha scritto questo commento, ma anche ai 217 che hanno messo i like.
L’ho scritto e detto tante volte: non solo noi ciclisti in strada siamo visti come intrusi e quindi come dei parassiti da eliminare a ruotate o sportellate, ma dobbiamo pure subire continuamente insulti generalizzati.
Non dimenticate che sull’asfalto alla fine ci restiamo sempre noi, che abbiamo torto o che abbiamo ragione.
Volete continuare a sputare sentenze? Fatevi un giro in bicicletta ogni tanto e capirete molte cose.